Domanda che molti fanno e molti di più no!
In effetti sarebbe meglio chiamarlo "protocollo", in quanto il termine "dieta" corrisponde ad una alimentazione bilanciata e completa di tutti gli elementi essenziali al nostro benessere, e la "dieta" chetogenica avendo carenza di molti alimenti, non ha questo requisito e si deve ricorrere ad integrazione.
Sarebbe meglio chiamarlo protocollo, in quanto per la prima volta (circa un secolo fa) fu codificata per cercare di migliorare il quadro clinico e la qualità di vita di alcuni pazienti affetti da patologie neurologiche.
Spesso viene confusa con altri protocolli, che in alcuni casi derivano dalla chetogenetica e viene molte volte esasperata a "miracolosa" o "pericolosa".
E' un protocollo eseguibile sia con soli alimenti che con integratori proteici (da fonti animali o vegetali).
Non è un regime per soli "carnivori", sebbene il consumo di proteine animali faciliti le cose.
In ogni caso, comunque la vogliate chiamare, la dieta chetogenica è uno schema alimentare complesso e ricco di varianti che permette un consumo di grassi molto più spinto rispetto ai regimi alimentari "classici", promuovendo quindi un dimagrimento più rapido.
Ci sono dei però:
- alcune condizioni fisio-patologiche non sono compatibili ad un protocollo chetogenetico (gravidanza, allattamento, diabete I, porfiria,..).
- per il corretto svolgimento del protocollo vanno rispettati degli step ben precisi.
- come ogni terapia applicata all'uomo è difficile standardizzare le risposte dell'organismo con semplicismi del tipo "7 chili in 7 giorni".
- come ogni dieta il "fai da te" o il "la mia amica/o ha fatto così" sono da sconsigliare vivamente.
Se siete curiosi di conoscerla meglio consultate fonti affidabili o semplicemente chiedete qui.
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